domenica 1 luglio 2012


mercoledì 7 marzo 2012


Desiderio

L'alba tenera e rosea
risvegliò il canto.
Il volto dorato fece capolino
tra le nubi d'oriente:
l'animo si leva aperto
sopra il mondo.

Facciamo oggi un bagno
in questa luce,
stendiamoci in seno ai fiori
ed il canto degli uccelli tocchi
tutte le membra del corpo.
Il cuore mio vuole innalzarsi
in mezzo al cielo
come una stella,
nella propria gioia come un fiore
vuol fiorire verso il cielo.
Nella notte profonda, salito in cielo
vuol mirare in ogni direzione,
perdersi in mezzo alle stelle
e cantare felice.

Senza direzione come nube
vuol vagare
in mezzo al cielo:
così passano i giorni e le notti,
vanno senza fermarsi
in alcuna riva:
il vento accarezzi il corpo,
il chiar di luna cada ai piedi.
Vicino l'uccello
vola via cantando,
l'occhio resta deliziato:
alzata la testa in cielo
vaga tranquillo.

Il mio cuore è come nube,
vuole vagare in mezzo al cielo.
Aperti gli occhi verso la terra
vuol sorridere come l'alba.
Il sorriso s'unisce alle nubi,
il sorriso vaga per l'aria:
sorriso d'aurora, sorriso di fiore
si spande per il giardino.
Il mio cuore s'innalza in cielo
vuole fiorire come l'aurora.

Tagore
(Da Sissu)

  Per molti giorni, per molte miglia,
con molte spese, per molti paesi,
sono andato a vedere i monti,
sono andato a vedere il mare.
Ma a due passi da casa,
quando ho aperto gli occhi,
non ho visto
una goccia di rugiada
sopra una spiga di grano.
    
Tagore


(Da Sfulingo)

Chi sei tu, lettore che leggi
le mie parole tra un centinaio d'anni?
Non posso inviarti un solo fiore
della ricchezza di questa primavera,
una sola striatura d'oro
delle nubi lontane.
Apri le porte e guardati intorno.
Dal tuo giardino in fiore cogli
i ricordi fragranti dei fiori svaniti
un centinaio d'anno fa.
Nella gioia del tuo cuore possa tu sentire
la gioia vivente che cantò
in un mattino di primavera,
mandando la sua voce lieta
attraverso un centinaio d'anni.

Tagore

martedì 6 marzo 2012


Una bellissima giornata di Primavera 
al Bosco Didattico di Ponte Felcino.